L’esigenza della sovrintendenza del Teatro Ponchielli era quella di allargare il raggio d’azione del festival per rendere l’intera città parte dell’evento, valicando i confini del teatro.Siamo partiti dall’ideazione della campagna di comunicazione.

Insieme al teatro si è scelto un approccio provocatorio rispetto ai canoni della comunicazione operistica. Abbiamo realizzato grafiche semplici e di impatto per le affissioni a Cremona e nelle città vicine, con particolare attenzione a città “musicali”.

Il concept mirava a sottolineare quanto il “Divin Claudio” sia stato fondamentale per tutta l’opera lirica e gli autori successivi, e quando dovrebbe esserlo per il turismo cremonese.

Nel cuore di Cremona, accanto alla suggestiva Piazza del Comune, è stato proiettato per 15 serate consecutive un contenuto audiovisivo che ripercorreva le fasi salienti della vita di Monteverdi.

Ispirato dal concetto del viaggio, questo visual ha dato vita – animandole – a opere d’arte connesse alla vita e alle creazioni di Monteverdi, alcune delle quali risalenti agli anni in cui il compositore era in vita. Nebbia ha condotto un’attenta ricerca presso la biblioteca pubblica e l’Archivio di Stato, al fine di recuperare, digitalizzare e animare documenti e stampe legati alla carriera e alla vita del musicista.

Attraverso questa proiezione, come desiderato dalla sovrintendenza, Monteverdi è stato portato dentro la città, creando un coinvolgimento unico.